Pittori Astrattisti: Quotazioni Aggiornate

L’Astrattismo è una corrente artistica che nasce in Europa nei primi anni del Novecento il cui nome deriva dal fatto che, dopo secoli di concezione dell’arte come “imitatrice della realtà”, ci si distacca dal concetto di rappresentazione del vero per far spazio ad un linguaggio astratto, fatto di forme, colori e linee per creare immagini che non fossero in alcun modo riconducibili al mondo reale, ma che rappresentassero esclusivamente il sentimento interiore dell’artista.

L'arte, fino ad allora, si basava sulla prospettiva e, come già detto, sul tentativo di riprodurre la realtà visibile, ma, ad influenzare gli artisti astrattisti in questo cambio di visione rispetto ai pittori del passato, furono le immagini provenienti da altri paesi - in particolare per via della colonizzazione degli stati africani e asiatici - che iniziarono a viaggiare veloci anche attraverso le fotografie. A ciò si affiancò l’esigenza per i pittori dell’astrattismo di creare un nuovo modo di esprimersi, che raffigurasse i profondi cambiamenti che stavano avvenendo in quell’epoca nel campo della tecnologia, delle scienze e della filosofia.

Come nascono i primi artisti astrattisti e le caratteristiche della corrente

Agli inizi del XX secolo andavano diffondendosi nuovi mezzi per rappresentare le immagini, prima tra tutte la fotografia, e fu proprio questo che portò gli artisti alla voglia di esprimere concetti che fossero inaccessibili alla tecnologia. Il movimento artistico precursore dell’Astrattismo fu il Simbolismo: un movimento post-impressionista le cui opere evocavano suoni, sensazioni ed emozioni senza per forza rappresentare la realtà per quello che era. È da qui che nascono i primi pittori astratti, dalla voglia di semplificare ancor di più le immagini, fino a renderle non riconoscibili e affidando esclusivamente a forme e colori dei significati non più interpretabili senza prima esser spiegati dall’artista. La realtà oramai, infatti, veniva già riportata in dettaglio dalla nuova arte fotografica e come tale non più una sfida per molti pittori dell’epoca.

Punto di partenza principale dell’astrattismo in arte è “Astrazione ed empatia”, un testo di Wilhelm Worringer del 1907. Nel termine "astrattismo" vengono da quel momento in avanti raggruppate tutte le forme di espressione artistica visuale non figurative, dove non esistono appigli che consentano di ricondurre l'immagine dipinta ad una qualsiasi rappresentazione della realtà. Con i pittori dell’astrattismo nasce un mondo puramente artistico, in cui l'opera vive di una propria autonoma esistenza e ogni elemento che la compone agisce come entità a sé stante, senza rispondere ad alcuna finalità di rappresentazione.

Pittori astrattisti: i principali artisti stranieri

Il primo esponente in assoluto dell’Astrattismo è Vasilij Kandinskij quando, nel 1910, realizza i suoi primi dipinti ad acquerello astratti. All’epoca non aveva ancora letto il testo di Worringer, ma, in seguito, proprio da esso avrebbe tratto il termine “astratto” e lo avrebbe usato per primo in riferimento ad un'opera d’arte. Fondamentale è per lui il rapporto tra musica e pittura, grazie a cui l'artista riesce ad esprimere i propri sentimenti.

Vi è poi Paul Klee, che propone una visione dell’astrattismo differente: per lui l’opera non è mai nettamente separata dalla realtà. Nei suoi quadri si intravedono infatti diversi elementi riconoscibili: come le strade e la pezzatura dei campi, o ancora la struttura prospettica e le geometrie dello spazio.

Altro nome importante del panorama dell’astrattismo in arte è quello di Piet Mondrian che, intorno al 1910, inizia un graduale processo di astrazione della realtà che lo porterà in pochi anni a semplificare profondamente le sue opere, fino a raggiungere forme geometriche pure, le cui caratteristiche fondamentali sono ordine, chiarezza ed equilibrio. Mondrian realizza opere in cui cerca la perfezione razionale e l’armonia che solo le proporzioni matematiche e geometriche possono dare.

Tra gli altri ricordiamo anche: Kazimir Malevi?, František Kupka e Robert Delaunay.

L’astrattismo in Italia

Fu solo negli anni ‘30 che in Italia gli artisti iniziarono ad accogliere questa corrente e nacquero i primi pittori astrattisti. Nonostante il “ritardo” furono tanti i movimenti artistici che si formarono in Italia proprio grazie all’astrattismo, influenzando poi tutta l’Europa, come l’Arte Informale, lo Spazialismo, il gruppo Azimuth, l’Arte Cinetica, Ottica e Programmata e la Pittura analitica.

Furono due i principali gruppi di pittori astrattisti italiani: il primo si riunì attorno alla galleria "Il Milione" di Milano e vide tra i propri maggiori esponenti artisti come: Mauro Reggiani, Atanasio Soldati e Luigi Veronesi. Il secondo nacque invece a Como e tra i nomi più importanti figurano: Manlio Rho, Mario Radice, Aldo Galli, Carla Badiali e Carla Prina.

Carla Badiali

63 Prezzo medio: €5.807
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Fausto Melotti

79 Prezzo medio: €17.367
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Osvaldo Licini

82 Prezzo medio: €25.168
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Mauro Reggiani

69 Prezzo medio: €8.125
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Josef Albers

84 Prezzo medio: €122.197
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Atanasio Soldati

87 Prezzo medio: €8.616
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Luigi Veronesi

63 Prezzo medio: €3.270
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Alberto Magnelli

74 Prezzo medio: €22.295
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Carla Prina

53 Prezzo medio: €8.494
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Mario Radice

63 Prezzo medio: €6.305
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Paul Klee

94 Prezzo medio: €126.234
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Frantisek Kupka

40 Prezzo medio: €17.627
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Piet Mondrian

87 Prezzo medio: €1.472.382
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Robert Delaunay

ND Prezzo medio: €7.853
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Vasilij Kandinskij

85 Prezzo medio: €119.148
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Kazimir Malevich

ND Prezzo medio: €3.370
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