Carla Badiali

Novedrate, 1907 - Como, 1992

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Carla Badiali studia pittura e musica in Francia, dove la famiglia si trasferisce. Dopo il ritorno in Italia frequenta l’Istituto Tecnico Industriale per la lavorazione della seta. In questo frangente temporale conosce Manilo Rho (pittore italiano, considerato uno dei massimi esponenti dell'arte astratta in Italia), il quale la introduce nel gruppo degli astrattisti comaschi. Da questo momento la sua ricerca ruota completamente attorno all’astrattismo, che applica sui tessuti (design di stoffe) per le aziende comasche, e la pittura a olio.
Nel 1936 Carla Badiali presenta per la prima volta le sue opere astratte alla Mostra della Pittura Moderna Italiana a Villa Olmo a Como. Nel 1938 aderisce al gruppo “Valori Primordiali”. Nel 1941 partecipa alla III Mostra del Sindacato Nazionale delle Belle Arti presso il Palazzo dell’arte di Milano. L’anno successivo partecipa alla Biennale di Venezia.
La sua cifra stilistica rimane aderente ai principi primi della geometria: figure prime (primordiali) si intrecciano a formare volumi che uniti insieme costituiscono labirinti colorati, dai quali la via di fuga è suggerita dai colori tenui. Nel 1966 Carla Badiali espone alla XXXIII Biennale di Venezia.