Piet Mondrian

Amersfoort, 1872 - New York, 1944

L’artista Piet Mondrian (il cui vero nome è Pieter Cornelis Mondriaan), è nato a Amersfoort nel 1872. E’ conosciuto per aver fondato insieme a Theo Van Doesburg la corrente del “neoplasticismo”, che propone un’arte fondamentalmente astratta, legata alle forme geometriche e all’essenzialità.
I quadri di Piet Mondrian sono segnati dalla presenza di linee e forme semplici, che sfruttano la naturalezza dei colori primari (rosso, giallo e blu), unita al duro realismo del bianco e del nero. Il suo desiderio artistico è quello di individuare un equilibrio perfetto tra forma e colore, così da poter finalmente interpretare in modo soddisfacente la confusione della realtà quotidiana.
Subisce l’influenza della filosofia e di diversi stili artistici, restando particolarmente colpito dall’esposizione “Moderne Kunstkring” di Amsterdam, interamente dedicata al cubismo. Nel 1911 realizza il suo famoso quadro "Stilleven met Gemberpof", ispirandosi proprio ai dettami del cubismo. Tuttavia, a differenza dei cubisti, prova ulteriormente a semplificare la realtà e a trovarne la miglior rappresentazione possibile.
A partire dagli anni Trenta del Novecento, l’artista inizia la realizzazione delle sue “Losanghe”, tele quadrate esposte con un’inclinazione di quarantacinque gradi, con lo scopo di riprodurre l’immagine di un rombo.
Appartengono a questo periodo opere come la "Composizione in Bianco e Blu" (Schilderij, 1926) e "Lozange Composition With Four Yellow Lines” (1933).