Pittura Analitica: Artisti e Quotazioni

La Pittura analitica è un movimento pittorico che si sviluppò in Italia, in particolare nelle città di Roma, Milano e Genova, verso la fine degli anni Sessanta. Noto anche con i nomi di: Pittura Pittura, Nuova Pittura, Fundamental Painting o Pura Pittura; la Pittura analitica nacque per la voglia degli artisti di ripartire da zero, dipingendo sfruttando solo la propria tela e i colori nella loro forma più pura.

Perché l’arte analitica non ebbe mai un suo movimento pittorico

Non vi fu mai un vero e proprio movimento, questo perchè molti artisti rifiutavano l’idea di esser riuniti o “etichettati” come un gruppo, per questo non se ne costituì mai uno. A confermarlo, nel 1980, fu Giorgio Griffa, uno dei maggiori esponenti della corrente artistica, affermando che loro non erano «cavalli da scuderia, ma cani sciolti». Quello che li univa era invece la volontà comune di reagire alle regole imposte dall’Arte concettuale, che considerava il mezzo della pittura come assolutamente superato.

Quali sono le caratteristiche principali

Nella seconda metà del XX secolo la pittura come mezzo espressivo, secondo molti, rischiava di essere destinata a svanire. Per salvaguardarla si pensò di ridefinirla profondamente, modificando il modo di considerare tutte le parti che compongono un dipinto. Non viene quindi rinnegata la pittura, come nel caso dell’Arte povera o di quella Concettuale, ma l’intento era invece quello di rifondarla, partendo proprio da un nuovo modo di concepire gli elementi basilari di cui si compone un’opera (tela, cornice, materia, colore e segno), rendendola così limpida e priva di ogni componente emotiva ed emozionale.

L’arte analitica è infatti una forma di pittura estremamente libera, senza alcun genere di impegno sociale, politico o biografico. Diventa oggetto di indagine di se stessa e perde la referenzialità che la lega alla realtà (tipica della pittura figurativa), all'espressività (classico della pittura astratta) e al significato sotteso (elemento tipico dell'arte concettuale); fu anche questa una delle cause che ne portò alla sua “scomparsa” dai grandi mercati artistici.

Pittura analitica: i maggiori esponenti

Precursori di questa corrente artistica furono: Rodolfo Aricò, Mario Nigro e Giuseppe Uncini e, negli anni, sono stati circa quaranta i pittori italiani che si unirono, in momenti differenti, alla cosiddetta “Nuova Pittura”. Riportiamo di seguito le caratteristiche principali dell’operato di alcuni di loro.

Iniziamo con Carlo Battaglia, il cui lavoro partiva dall'esame della bidimensionalità della tela e della superficie, vertendo su forme geometriche che delimitavano in modo enigmatico lo spazio, giocando su una prospettiva ingannatrice.

Giorgio Griffa fu individuato come uno degli artisti che con maggior decisione insistettero sulla riduzione del linguaggio. Sfruttando l’uso dei segni elementari, dipinge principalmente su tele grezze, non preparate, né montate su telaio, poiché reputate come parte integrante delle sue opere nella loro forma originale.

Pino Pinelli tentò invece di creare un nesso fra tradizione e innovazione e la sua attenzione è rivolta alla superficie della pittura, per cercare una profondità e attraversarla.

Tra i più noti esponenti della pittura analitica troviamo anche Gianfranco Zappettini che contribuì alla pittura analitica con numerosi scritti e con i suoi noti quadri "bianchi". Partendo da una tela preparata al nero, stabilisce un numero determinato di mani di acrilico bianco misto a polvere di quarzo che ritiene necessarie per coprire definitivamente il nero.

I lavori principali in ambito analitico di Marco Gastini sono su parete. Delle rigorose quadrettature e tracciati elementari in polvere di cemento, carboncino o conté, preceduti idealmente da lastre progettuali in durcot su plexiglas.

Chiudiamo infine con Paolo Cotani, le cui opere più note sono monocromi e bande elastiche tensionate su un telaio, ma la sua sperimentazione artistica si evolve con la comparsa delle prime opere con il supporto in alluminio sagomato.

Tra gli altri esponenti della Pittura analitica ricordiamo anche: Paolo Masi, Enzo Cacciola, Claudio Olivieri, Claudio Verna, Elio Marchegiani, Vittorio Matino, Carmengloria Morales, Luciano Bartolini e Riccardo Guarnieri.

Paolo Masi

57 Prezzo medio: €1.091
Scheda

Giorgio Griffa

63 Prezzo medio: €6.203
Scheda

Paolo Cotani

63 Prezzo medio: €4.541
Scheda

Claudio Olivieri

64 Prezzo medio: €2.074
Scheda

Claudio Verna

61 Prezzo medio: €4.155
Scheda

Riccardo Guarneri

60 Prezzo medio: €2.090
Scheda

Vittorio Matino

53 Prezzo medio: €1.664
Scheda

Carmen Gloria Morales

55 Prezzo medio: €3.361
Scheda

Pino Pinelli

69 Prezzo medio: €3.278
Scheda

Gianfranco Zappettini

72 Prezzo medio: €5.295
Scheda

Elio Marchegiani

68 Prezzo medio: €4.346
Scheda

Luciano Bartolini

65 Prezzo medio: €1.962
Scheda

Marco Gastini

70 Prezzo medio: €4.778
Scheda

Enzo Cacciola

59 Prezzo medio: €3.426
Scheda