Giorgio Griffa

Torino, 1936

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Giorgio Griffa, allievo di Filippo Scroppo e membro del Movimento Arte Concreta, nel 1956 presenta i primi elementi astratti che lo porteranno a realizzare il ciclo dei Segni primari. Dopo poco, esortato da Aldo Mondino, entra in contatto con l’opera di Giulio Paolini, rispetto alla quale Giorgio Griffa percepisce alcuni punti di contatto. Inizia, così, un percorso artistico solitario difficilmente inquadrabile.
Nel 1970 realizza una mostra presso la galleria Ileana Sonnabend di New York. In questo frangente le opere di Giorgio Griffa ripetono sulla tela lo stesso segno, generando una società di segni cromaticamente variabile. Da questo presupposto l’autore realizza "I Frammenti", tele tagliate a formare frammenti irregolari che vengono dipinti e disseminati lungo lo spazio espositivo.
Negli anni Novanta nasce il ciclo delle Numerazioni, in cui il numero lascia un’informazione sul divenire dell’opera. Durante la sua carriera Giorgio Griffa ha tenuto circa 150 esposizioni, tra cui alle Quadriennali di Roma nel 1986 e nel 1999, alla Biennale di San Paolo nel 1977 ed al Castello di Rivoli nel 1993. Le sue opere fanno parte di numerose collezioni private e sono esposte in musei come al Castello di Rivoli, alla Galleria d'Arte Moderna di Roma ed alla Galleria d'Arte Moderna (GAM) di Torino.