Arnaldo Pomodoro

Morciano di Romagna, 1926

Arnaldo Pomodoro è considerato uno dei maggiori esponenti della scultura italiana. Dopo gli studi di geometra si rivolge alla scultura con sentita passione. La sua cifra scultorea informale passa prima dall’oro e argento poi ai monili, ferro, legno, cemento ed infine bronzo approdando alle sfere, prima di piccole dimensioni e poi monumentali.
La sua ricerca parte nel 1954 a Milano. Tra il 1961 e 1962, assieme a Lucio Fontana, Arnaldo Pomodoro prende parte al gruppo informale “Continuità” grazie al quale si avvicina all’idea di scultura intesa come equilibrio tra geometrie esterne combinate ai meccanismi interni. Dunque nella sua idea scultorea regnano geometrie prime come il cerchio, cubo, cilindro, cono e altri solidi euclidei e mette in luce le profonde radici (interne) della forma contrastata dalla superficie (esterna) ben levigata. Come accade in natura con le radici dell’albero rispetto alla sua chioma che appare rigogliosa grazie al nutrimento (movimento interno) delle radici ugualmente accade nella scultura di Arnaldo Pomodoro: tutto si svolge all’interno, nelle viscere della forma quasi palpitante. Predilige, dunque, l’interiorità della forma rispetto all’esteriorità, la quale risulta un timido riflesso che funge da contenitore (spazio) della vita. L’impulso alla vita, per definizione, si origina dall’oscurità ed è proprio questo concetto che rende autentica la sua scultura che concentra internamente tutta l’essenza della realtà.
Molte sono le sculture di Arnaldo Pomodoro distribuite in tutto il mondo. L’opera "La Colonna del Viaggiatore" (1962), proposta per la mostra curata da Giovanni Carandente a Spoleto, segna il passaggio dell'artista alla scultura volumetrica. Nel 1991 l’opera "Disco Solarer" viene collacata al Palazzo della Gioventù di Mosca come dono all’Unione Sovietica del governo italiano (post-guerra fredda). Nel 1992 un'altra opera di grandi dimensioni, "Papyrus", è stata collocata a Darmstadt, in Germania, nei giardini del nuovo Palazzo delle Poste e Telecomunicazioni. Nel 1993 il Centro Biotecnologie Avanzate di Genova gli commissiona un'opera bronzea monumentale rappresentante le Fonti della ricerca, lavoro posizionato al centro di una grande fontana. Nel 1995 realizza una scultura in memoria del grande regista scomparso Federico Fellini su commissione del Comune di Rimini e sempre nel 1995 realizza a Terni l’opera "Lancia di Luce", gigantesco obelisco cromo, rame e acciaio come simbolo delle celebri acciaierie cittadine. Nel 1996, l'opera "Sfera con sfera", di oltre tre metri di diametro, è stata collocata nel piazzale delle Nazioni Unite a New York mentre nel 1998 progetta il portale del Duomo di Cefalù, in Sicilia.