Ugo Attardi

Sori, 1923 - Roma, 2006

Ugo Attardi inizia a frequentare l’Accademia e dopo la facoltà di Architettura. Si trasferisce a Roma nel 1945 ospitato da Pietro Consagra. Il forte clima culturale della città lo porta subito a slanciare la sua ricerca, costituendo il movimento Forma Uno con Carla Accardi, Dorazio, Consagra, Perilli e Turcato. Nel 1948 è presente alla Quadriennale di Roma.
Attratto dalla pittura di Francis Bacon e George Grosz, l’autore si orienta verso l’espressionismo cercando contemporaneamente una soluzione stilistica del tutto personale. Nel 1952 e nel 1954 è presente alla Biennale di Venezia. Durante gli anni Sessanta partecipa a molte esposizioni nazionali e internazionali, come alla mostra “Contemporary Italian Paintings”, allestita presso alcune città australiane. A seguito di un viaggio in Spagna si avvicina alla pittura classica. In questo frangente la pittura di Ugo Attardi restituisce scorci romani imbevuti di giallo e arancione. Nel 1973 a Mogadiscio dipinge il monumentale affresco La nuova Somalia.
Dopo una serie di opere pubbliche come "Il vascello della rivoluzione", il Centre Pompidou gli rivolge una manifestazione e un balletto ispirato ai soggetti (e colore) delle sue opere. Alcuni suoi dipinti sono presenti nella collezione Magi 900 di Bologna.