Renato Birolli

Verona, 1905 - Milano, 1959

Renato Birolli, dopo gli studi all'Accademia di Verona, si trasferisce a Milano stringendo subito rapporti con il gruppo avanguardistico diretto da Persico, Sassu, Manzù e Guttuso. A partire dagli anni Trenta, Renato Birolli crea una poetica del tutto personale definita dallo stesso Fabulazione figurativa.
Nel 1937, in contrapposizione ai maestri del Novecento, aderisce al movimento Corrente. A seguito di un viaggio a Parigi nel 1947 conosce Picasso e Matisse e la sua cifra stilistica subisce immediatamente. L’influsso post-cubista viene trasformato da Renato Birolli in una sorta di lirismo astratto costituito da ampie campiture di colore interrotte da larghe pennellate nere composite adeguandosi, così, ai canoni stilistici europei.
Sul finire degli anni Quaranta compie lunghi soggiorni alle Cinque Terre, elaborando la serie degli Incendi. Nel 1959 alcune sue opere vengono esposte alla mostra “50 Anni d’Arte. Dal Divisionismo ad oggi”, a Milano.
Le sue opere si possono ammirare nei Musei più influenti d’Italia come il Museo Novecento di Firenze, presso il MAGI '900 di Bologna ed alla Pinacoteca Civica di Ravenna.