Sandro Chia

Firenze, 1946

Sandro Chia è uno degli esponenti del movimento della Transavanguardia italiana fondato da Achille Bonito Oliva. Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e subito dopo si trasferisce a Roma e poi a New York. Venuto a contatto con le principali avanguardie europee, negli anni Sessanta si rivolge al figurativo, allusivo e ironico carico di colore.
Insieme al movimento della Transavanguardia Sandro Chia espone alla Biennale di Venezia, Parigi e San Paolo. In seguito espone diverse volte presso il Museo Stedelijk di Amsterdam (1983), alla National Galerie di Berlino ed al Metropolitan Museum di New York nel 1984.
Le sue opere restituiscono forme riconducibili all’incanto e al sogno. Nell’opera "Bruti protagonisti della fantasia erotica di una scimmia" (1980) i personaggi appaiono immobilizzati nella loro muta esistenza, attorniati da un fondo percorso da linee, filamenti e segni. Sandro Chia, attraverso la pittura, realizza universi di leggende che abbracciano l’immaginabile e il visibile che parte dal desiderio. I suoi eroi e cavalli sembrano forme massicce che sfidano la realtà.
A seguito di numerose mostre nazionali ed internazionali, riceve la medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte nel maggio del 2005.