Maurizio Cattelan

Padova, 1960

Maurizio Cattelan fin da giovane si mostra subito appassionato alla radiotecnica, smontando e rimontando vecchie televisioni e radio. Decide di frequentare un istituto tecnico industriale continuando a mettere insieme oggetti di uso comune ed inviando foto dei sui assemblaggi alle gallerie di tutto il mondo. La prima galleria che di buon grado accoglie i primi assemblaggi è la Neon di Bologna.
Negli anni Ottanta Maurizio Cattelan conosce diversi artisti ma il vero esordio artistico avviene nel 1991 presso la Galleria d’arte Moderna di Bologna dove presenta "Stadium". L’opera mostra un lunghissimo tavolo da calcetto con undici postazioni per lato, costituita da giocatori senegalesi da un lato e dalle riserve della squadra del Cesena dall’altro. Attraverso quest’opera l'artista indaga i temi dell’immigrazione e del razzismo dilagante a seguito dell’ascesa in campo della Lega Nord.
La cifra stilistica di Maurizio Cattelan abbraccia la performance, costituita da continue azioni provocatorie e ironiche, generando opinioni e stati d’animo contrastanti. La peculiarità dell’autore è che molte opere non vengono realizzate con le sue mani, bensì pensate lasciando la costruzione a terzi. Ad esempio per realizzare l’opera "Strategie" (1990) l'artista acquista circa 5500 copie della rivista artistica Flash Art, sostituendo le copertine con una sua opera ottenendo un castello di carta a sua volta composto dalle precedenti copertine della rivista.
Nel 1997 è presente alla Biennale di Venezia rivolta alla mescolanza generazionale nell’arte italiana postbellica. Celebre è l’opera "La nona ora" (1999), in cui realizza il corpo di Papa Giovanni Paolo II disteso a terra colpito da un meteorite. L'opera è stata battuta dalla casa d’aste Christie’s alla cifra di 886.000 dollari.
Nel 2019 realizza "Comedian", performance che ruota attorno a una banana appesa al muro con lo scotch. Oltre a conoscere il sistema dell’arte, Maurizio Cattelan negli anni si è mostrato un abilissimo comunicatore e conoscitore dei meccanismi mediatici. Se di primo acchito i suoi lavori suscitano un sorriso, dopo poco disturbano l’animo del fruitore che attraverso l’opera compie una riflessione. I temi toccati dall’autore, infatti, riguardano la vita e la morte, il fallimento e l’amore. A seguito di numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, le sue opere sono le più conosciute al mondo.