Luca Pignatelli

Milano, 1962

Luca Pignatelli dal concetto di raccolta, rielaborazione e recupero iconografico prodotto lungo la storia dell’arte. Apre un dialogo stilistico attraverso la sovrapposizione di forme eterogenee universali, come la statuaria classica greco-romana o neoclassica. Esordisce nel 1987 presentando quadri sui quali compaiono teste di statue come quelle di Diana e Afrodite, figure mitologiche da cui nasce una narrazione archeologica.
La cifra artistica di Luca Pignatelli coniuga il passato con il presente, sovrapponendo le figure di imperatori ai grattacieli di New York, paesaggi anemici coniugati alla modernità, grandi navi insieme ai treni a vapore. Il tempo prima e dopo mostrati bidimensionalmente. Frammentazione, ripetizioni e assemblaggi, costituiscono un lavoro di archiviazione dei fatti storici.
A partire dagli anni Ottanta Luca Pignatelli apre un percorso espositivo molto vasto che va dalle rassegne nazionali a quelle internazionali. Nel 2009 partecipa alla LIII Biennale di Venezia e presso il Musèe d’Art Moderne Contemporain di Nizza. Nel 2010 espone al Maxxi di Roma, mentre nel 2015 presso la Fondazioni Cini e Sandretto Re Rebaudengo.