Mario Persico

Napoli, 1930

Mario Persico è un’artista italiano nato a Napoli nel 1930. Le sue ispirazioni principali arrivano dal surrealismo e dalle avanguardie artistiche degli anni ’50, espresse attraverso la produzione di opere “tattili” che stravolgono l’uso naturale degli oggetti.
Nel 1959 Mario Persico fonda il “Gruppo 58” insieme ad altri artisti del tempo, come Del Pezzo, Biasi, Di Bello, Fregola e Luca. Pochi anni dopo realizza le sue prime sculture (Oggetti ammiccanti e Segnali), dove si registra un mutamento nel normale rapporto tra uomo e oggetto, quasi come se i ruoli fossero invertiti.
La sua prima mostra antologica - che raccoglie tutte le opere più interessanti - viene esposta alla Galleria Senatore nel 1970. Qui compaiono le “Gru Erotogaie” e, successivamente, le “Sedie dell’Isteria”. Sono tutte opere a metà tra il realismo e l’innaturale, dove animali e oggetti assumono comportamenti teoricamente umani. Erotismo, bellezza e passione si mescolano insieme, creando un contrasto unico generato da materiali e tecniche scultoree.
Gli stessi quadri di Mario Persico esprimono il desiderio di dimostrare la vulnerabilità dell’uomo e la sua difficoltà nell’esprimersi.
Nel 1975 l’artista viene invitato a partecipare alla XII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, dove riceve il premio come “Artista Italiano” assegnato dalla Germania.