Carlo Guarienti

Treviso, 1923

Carlo Guarienti scopre la scultura in giovane età e nel 1924 si trasferisce a Firenze per sperimentare l’incisione. Torna a Treviso nel 1946 e realizza alcune opere studiando le antiche tecniche pittoriche, in sintonia con la silente classicità di Giorgio De Chirico, che conosce personalmente. Nel 1949, assieme a Sciltian, Bueno, Annigoni, Xavier e Serri, firma il Manifesto del gruppo dei Pittori Moderni della Realtà.
Esordisce pittoricamente nel 1953 organizzando la prima personale presso la galleria l’Obelisco di Roma. Subito dopo espone a Parigi ed a Milano.
In questi anni Carlo Guarienti elabora una cifra stilistica fantastica e visionaria, imbevuta di Metafisica che rivisita il Surrealismo in chiave informale. Nel 1956 è invitato alla Biennale di Venezia. Si trasferisce a Roma e inizia a collaborare con la RAI alla realizzazione di numerose scenografie. Nel 1963 è tra i pittori selezionati per la Prima Antologica degli artisti romani presso Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Nel 1965 viene invitato alla IX Quadriennale romana, consacrando la poetica di Carlo Guarienti sul mercato internazionale.