Carla Accardi

Carla Accardi

Trapani, 1924 - Roma, 2014

Carla Accardi, dopo gli studi classici, si trasferisce a Palermo e frequenta l’Accademia di Belle Arti diplomandosi nel 1947. Nello stesso anno insieme a Consagra, Attardi, Maugeri, Dorazio, Perilli, Guerrini e Sanfilippo fonda il Gruppo "Forma 1”. Il nome nasce dal titolo dalla rivista "Forma", di ispirazione marxista, che ebbe una sola uscita nel marzo del 1947. Carla Accardi espone insieme al gruppo fino al 1949 e nel 1950 tiene la sua prima personale presso la Libreria Age d’Or di Roma. Compie un viaggio a Parigi e conosce Magnelli. A questo punto l’autrice affronta la problematica legata alla riduzione del colore e segnica resa nota nella personale del 1955, presso la Galleria San Marco di Roma. In questo frangente la pittura di Carla Accardi si caratterizza per il fatto che attraverso i colori riesce a raggiungere le tre dimensioni mediante l’uso di plastiche e di installazioni di vario genere.
Negli anni Cinquanta usa la caseina per disegnare segni bianchi su fondo nero mentre, nel decennio successivo, realizza sgargianti “alfabeti immaginari”, influenzata dalla Pop Art ben radicata a Roma. Segue, inoltre, la scia dell’automatismo segnico ossia una procedura quasi primordiale attraverso la quale compaiono pensieri carichi di colore capaci di raccordarsi alle prime forme di scrittura od ai codici miniati medioevali.
Durante gli anni Sessanta introduce l’uso della plastica trasparente ottenendo così una pittura che sconfina dal supporto abbracciando l’ambiente circostante, quasi un’eco femminile. L’opera che segna questo paesaggio è "Triplice tenda" (1976), un labirinto appeso in cui l’osservatore viene catapultato nel segno, entrando a far parte di esso. L’idea dello sconfinamento spaziale si costituisce da un’attenta ricerca sui materiali come appunto le plastiche, colori fluorescenti e altre suggestioni materiche.
In un certo senso Carla Accardi realizza sulla tela la voce (l’alfabeto) femminile, una “rivolta femminile”, movimento femminista da lei costituito nel 1970 insieme a Carla Lonzi ed Elvira Banotti. L’artista inventa un linguaggio indecifrabile, testimonianza diretta della sua alterità rispetto all’appannaggio maschile occidentale. Nel 1966 viene nominata membro dell’Accademia di Belle Arti di Brera e, nel 1997, fa parte della Commissione per la Biennale di Venezia.

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Carla Accardi Vendite in Asta: ultime aggiudicazioni

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Litografia dalla cartella: Sequenze di un rapporto con il sud
51 x 72, 1973
Litografia / Serigrafia 26/03/2024 €10
Senza Titolo.
21 x 21,
Litografia / Serigrafia 22/03/2024 €120
La Ricerca Del Colore (Giallo)
70 x 100,
Litografia / Serigrafia 22/03/2024 €380
Fondo Lilla 1978
50 x 70,
Disegno 20/03/2024 €8.200
Bianconero
70 x 50, 1997
Pittura 02/03/2024 €30.000

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ULTIMO AGGIORNAMENTO
28 Marzo 2024
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