Alberto Biasi

Padova, 1937

Alberto Biasi è esponente dell’arte ottico - cinetica. Le sue opere, apparentemente mobili, presentano superfici che in base alla posizione dell'osservatore cambiano aspetto restituendo una sensazione illusoria di movimento.
Nel 1959, Alberto Biasi, assieme ai compagni di corso di architettura fonda il Gruppo Enne-A. Nel 1960 espone presso la galleria Azimut di Milano. Nello stesso anno, con Toni Costa ed Ennio Chiggio costituisce il Gruppo N. Tra il 1959 e il 1960 realizza Le Trame: oggetti sembianti reticoli realizzati attraverso l’uso di carte forate. A questa serie, affianca Rilievi Ottico - dinamici: ciclo di opere realizzate attraverso l’uso di strutture lamellari sovrapposte a tavole dalle cromie contrastanti. Nello stesso periodo compaiono le Torsioni per le quali si rifà alle forme classiche come il quadrato, cerchio, triangolo, realizzate usando lamelle in pvc su tavola. L’effetto ottenuto dalle opere varia al variare della posizione assunta dallo spettatore.
Nel 1962 Alberto Biasi progetta i Light Prism, e sul finire degli anni Sessanta elabora i Politipi e negli anni Novanta realizza gli Assemblaggi.
Numerose sono state le sue mostre che hanno segnato la storia dell’arte cinetica: "Nove Tendencije" a Zagabria e la grande mostra "The responsive eye" al MoMa di New York. Nel 1988 viene organizzata un'importante mostra antologica a Padova presso il museo degli Eremitani. Arrivando agli anni più recenti si ricorda nel 2006 l'esposizione di una trentina di sue opere storiche nelle Sale dell'Hermitage di San Pietroburgo, nel 2007 l'esposizione al Museo Diocesano di Barcellona e la partecipazione nel 2008 alla Triennale Internazionale di Arte Contemporanea di Praga.