Sergio Scatizzi

Capannori, 1918 - Firenze, 2009

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Sergio Scatizzi in giovane età compie un viaggio a Napoli rimanendo colpito dalla pittura della Scuola di Posillipo. A Roma conosce Rafael e Mafai. Tornato in Toscana si avvicina al paesaggio. Esordisce nel 1949 con una personale a Montecatini Terme alla libreria Ariel, curata da Alfiero Cappellini. Nel 1950 è presente alla Biennale di Venezia. Dopo qualche anno decide di trasferirsi a Firenze, calandosi nella vita culturale della città e, nel 1965, partecipa alla Quadriennale di Roma.
I suoi paesaggi toscani informali carichi di colore vengono esposti nel 1968 all’Asheville Art Museum in North Carolina. Nel 1976 gli viene organizzata un’antologica all’Accademia di Belle Arti di Carrara, curata da Piero Carlo Santini. Nel 1982, presso Palazzo Strozzi, si svolge la sua seconda antologica che raccoglie i lavori degli anni Quaranta, presentata da Carlo Ludovigo Ragghianti. Nel 1998 Sergio Scatizzi presenta una personale alla galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, rivolta interamente all’informale.
A seguito di numerose mostre, le sue opere fanno parte di molte collezioni private e pubbliche.