Ray Johnson

Detroit, 1927 - Sag Harbor, 1995

Ray Johnson è nato a Detroit, in Michigan, nel 1927. Diversi critici d’arte lo considerano come uno dei pionieri della mail art, oltre che un protagonista indiscusso della Pop Art degli anni ’50.
La sua formazione artistica ha influenzato tutta la sua carriera, portandolo a realizzare opere “miste”, che prendono ispirazione da stili e tempi diversi. Ha studiato pittura insieme agli ex docenti del Bauhaus, Josef Albers e Lyonel Feininger, entrando in un mondo fatto interamente di arte e creatività.
A partire dal 1954 inizia la realizzazione dei suoi “moticos”, ovvero collage di piccole dimensioni e forme irregolari. Nei collage, le opere che meglio esprimono la sua visione artistica, unisce tra loro immagini della cultura popolare. Artisti come Elvis e James Dean vengono cosi associati a parole o spezzoni di frasi particolarmente significative, creando un contrasto “pop” e movimentato.
Ray Johnson è stato spesso considerato come un’artista invisibile, perché non amava la fama e la notorietà. La giornalista Grace Glueck una volta lo definì “l’artista sconosciuto più famoso”, descrivendo chiaramente il suo atteggiamento.
Nel 1976 iniziò il suo progetto Silhouette che consisteva nel creare oltre 200 profili di volti di amici, artisti o persone famose, che poi venivano utilizzati come base per altri collage.
Si suicidò nel 1995, gettandosi completamente vestito di nero da un ponte a Sag Harbor, lasciando decine di collage nel suo studio.