Nino Giovanni Tirinnanzi

Greve in Chianti, 1923 - 2002

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Nino Tirinnanzi inizia gli studi presso l’Istituto d’Arte di Firenze che lascia nel 1936 dopo aver conosciuto Ottone Rosai che lo inserisce nell’ambiente artistico formatosi attorno al caffè Le Giubbe Rosse di Firenze. Al caffè Nino Tirinnanzi ha modo di conoscere Mario Luzi, Elio Vittorini, Eugenio Montale, Alessandro Parronchi, Piero Bigongiari e Vasco Pratolini.
Esordisce con i suoi paesaggi vibranti nel 1947 presso la galleria Il Fiore e, nel 1951, viene invitato alla Biennale di Venezia ed in seguito alla quadriennale di Roma. Nel 1954 tiene una personale a Milano.
La cifra stilistica di Nino Tirinnanzi, influenzata da Ottone Rosai, si caratterizza per le scene paesiste che mostrano architetture semplici, come i borghi toscani, e per il colore vibrante il quale emana una luce rassicurante.