Luciano Minguzzi

Bologna, 1911 - Milano, 2004

Luciano Minguzzi si forma presso l’Accademia di Bologna seguendo i corsi di incisione di Giorgio Morandi e dello scultore Ercole Dei. Grazie a una borsa di studio si trasferisce a Parigi ed a Londra, esponendo le prime sculture, e nel 1933 partecipa alla Quadriennale di Roma. A partire da questo momento Luciano Minguzzi è attento alle dinamiche dello scultore Arturo Martini, Giacomo Manzù e Marino Marini.
Tra gli anni Quaranta e gli anni Cinquanta le sculture di Luciano Minguzzi restituiscono le drammatiche vigente dei campi di concentramento e delle camere a gas: figure tortili, imprigionate e isolate dai reticoli, raccontano il dramma dell’isolamento come nell’opera "Il Cane fra le canne". In seguito l’autore realizza gli "Acrobati" attraverso un gioco dilagante di ombre e di luci che lo porta a realizzare le serie degli "Aquiloni".
Nel 1950 vince il concorso per la “Quinta Porta” del Duomo di Milano. Nel 1970 realizza la “Porta del Bene e del Male” rivolta alla Basilica di San Pietro. Nel 1956 gli viene assegnata la cattedra di scultura all’Accademia di Brera. Nel 1985 tiene una mostra presso la galleria Il Milione di Milano e l’anno successivo presso Palazzo Diamanti di Ferrara. Nel 1996 si apre a Milano il Museo Minguzzi.