Giulio D'anna

Villarosa, 1908 - Messina, 1978

Giulio D’Anna, a partire dagli anni Quaranta, stringe rapporti coi futuristi siciliani come Vittorio Corona, Pippo Rizzo, Antonio Varvaro e col pittore Renato Guttuso. Nel 1931 organizza la prima personale presso la galleria Vittorio Emanuele III. La mostra viene visitata da Marinetti che lo esorta a prendere parte alle principali rassegne futuriste. Nel 1934 partecipa alla Biennale di Venezia e nel 1935 alla Quadriennale di Roma.
Giulio D'Anna si rivolge all’aeropittura, restituendo sulla tela l’entusiasmo del volo unito alla velocità dell’aereoplano. Esempio è l’opera "Ebbrezza visiva" in cui sono rappresentati due aerei che sfrecciano, squadrati e geometrici. Gli aerei, tipici soggetti del movimento futurista, caratterizzano la produzione artistica di Giulio D'Anna che li rappresenta con passione nelle diverse evoluzioni.
Oggi le opere dell'artista, apprezzate dalla critica sia italiana che internazionale, fanno parte di alcune importanti collezioni private oltre ad essere presentate in eventi pubblici legati al futurismo.