Emma Ciardi

Venezia, 1879 - 1933

Emma Ciardi, figlia d'arte, si appassiona e, con le sue audaci vedute, rinnova la tradizione di Canaletto. Partecipa costantemente alle Biennali di Venezia (dal 1903 al 1932), oltre che alle più importanti rassegne d’arte nazionali e internazionali.
Emma Ciardi risulta subito una donna fuori dagli schemi, con uno spirito fortemente creativo che la porta a dipingere in continuazione. Nei primi anni del Novecento riceve copiosi riconoscimenti dalla critica e dal pubblico, oltre ai numerosi premi. Mentre Picasso sovverte il modo tradizionale di vedere il mondo attraverso il cubismo, Emma Ciardi propone un nuovo sguardo pittorico che prosegue e rinnova la pittura vedutista del Guardi e Canaletto.
Dipinge principalmente en plein air (come gli impressionisti), lasciandosi rapire dalla luce metafisica della città lagunare. Ritrae il paesaggio facendolo vibrare attraverso l’astrazione che parte dalla sua necessità interiore. La sua pittura leggera e brillante risulta il trampolino verso il sogno, ogni pennellata sapientemente stesa è una festa cromatica, un inno alla gioia.