Dilvo Lotti

San Miniato, 1914 - 2009

Dilvo Lotti è un importante artista italiano, nato a San Miniato nel 1914. La sua arte viene spesso associata alla corrente del Espressionismo Europeo, uno stile artistico che punta ad “esasperare” il carattere emotivo della realtà. Le opere di Dilvo Lotti sono evocative e suggestive, a volte strettamente collegate con la sfera dell’arte sacra.
Dopo i primi anni di gavetta, tra contesti locali e non, l’artista vince il Premio Panerai per la sua opera “Natura morta e bambino” (1940). L’anno successivo, espone alla Triennale di Milano e alla Quadriennale di Roma e poi alla Biennale di Venezia.
Nel 1947 fonda insieme ad un gruppo di amici l’Istituto del Dramma Popolare, un luogo dedicato completamente alla creatività, situato proprio nella sua città natale, San Miniato. Negli anni Cinquanta, si occupa della regia di due spettacoli: Essi arrivarono ad una città e Marianna Pineda.
L’esperienza come regista lo aiuta ad affinare la sua percezione artistica, ed in particolare il metodo di abbinamento tra i diversi colori. Nel 1966, a San Miniato viene inaugurato il Museo Diocesano d’Arte Sacra, costruito anche grazie alla collaborazione di Dilvo Lotti.
Due anni più tardi, il Presidente della Repubblica gli conferisce la “Medaglia d’argento ai benemeriti della scuola della cultura e dell’arte”. Tra i lavori più famosi, è necessario citare “La Processione degli Scalzi” e “Martirio del Savonarola”, conosciuti soprattutto per le loro considerevoli dimensioni.