Carlo Nangeroni

New York, 1922 - Milano, 2018

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Carlo Nangeroni, pseudonimo di Charles John Nangeroni, frequenta i corsi della “Scuola Superiore di Arte Cristiana Beato Angelico” di Milano e, nello stesso tempo, segue i corsi serali a Brera sotto la guida di Reggiani. Nel 1946 torna a New York entrando in contatto coi protagonisti dell’astrattismo americano come Pollock, De Kooning, Kline e altri celeberrimi autori.
Nel 1949 organizza la sua prima personale presso la New York Circulating Gallery of Paintings, esponendo opere di orientamento astratto – espressionista. In questo periodo Carlo Nangeroni si dedica anche alla scenografia collaborando con la rete televisiva National Broadcasting Company. Nel 1958 torna in Italia e si stabilisce a Milano, dedicandosi interamente alla pittura. L’anno successivo allestisce la prima mostra presso la galleria Schneider di Roma, assieme allo scultore Carmelo Cappello, visitata anche da De Kooning.
Da questo momento conclude la sua stagione informale e abbraccia l’idea razionale. Dalle pennellate lunghe e arcuate, Carlo Nangeroni passa alle figure piane come il cerchio, risultando una costante del suo lavoro. A Milano conosce Fontana, Manzoni, Russoli e il “Gruppo T”. Nel 1972 viene invitato alla Biennale di Venezia per la grafica. In questi anni l’autore predilige i grigi su fondo bianco. L’anno successivo è presente alla Quadriennale di Roma presentando tele dai colori iridescenti.
Conosciuto a livello internazionale, le sue opere si trovano in collezioni negli Stati Uniti, in Francia, in Germania, in Italia, nella collezione d'arte contemporanea della New York University.