Alvaro Monnini

Firenze, 1922 - Milano, 1987

Alvaro Monnini è un artista fiorentino che, nel corso della sua lunga carriera, si è cimentato in diversi ambiti dell'arte. Formatosi al Liceo Artistico di Firenze e successivamente all'Accademia di Belle Arti, diventa un personaggio attivo nel panorama artistico e cultura del capoluogo toscano. Dopo un inizio legato alla pittura figurativa con aspetti post-cubisti, nel 1947 è tra i fondatori del gruppo "Art Oggi" insieme a Gualtiero Nativi, Mario Nuti, Bruno Brunetti e Vinicio Berti. Proprio di quest'ultimo sarà un grande amico e condividerò con lui un viaggio a Parigi che sarà di grande importanza per la sua visione dell'arte e della realizzazione successiva.
Con il gruppo "Arte Oggi" partecipa a diverse esposizioni e rassegne, prima tra tutte la mostra presso la galleria Firenze. Da questo gruppo ne deriva il movimento dell'Astrattismo Classico di cui Alvaro Monnini è tra i fondatori insieme ai già citati artisti di "Arte Oggi". Il manifesto dell'Astrattismo Classico viene redatto nel 1950 da Ermanno Migliorini. In questo periodo le opere di Alvaro Monnini si presentano con forme geometriche ed una grande razionalità della forme.
Dopo lo scioglimento del movimento a partire dagli anni '60 si trasferisce a Milano. In questo periodo si avvicina all'arte informale per poi tornare, a partire dalla seconda metà degli anni '70, alle forme geometriche del periodo precedente.
La sua attività artistica non è, però, legata soltanto alla pittura. A partire dagli anni '50 collabora con diverse case di moda per la realizzazione di tessuti ed accessori moda, mentre negli anni '80 si avvicina al mondo dell'architettura e del design. Nel corso degli anni '70 ottiene il ruolo di preside della facoltà di Architettura e Design del Politecnico di Milano. Sperimenta, infine, l'utilizzo di materiali differenti tra cui la ceramica.
Sono numerose le rassegna espositive cui prende parte, a partire dall'esordio con la mostra personale del 1951 alla galleria Numero a Firenze.