Yayoi Kusama

Matsumoto, 1929

Yayoi Kusama fin da piccola è attratta dai puntini e studia la pittura nihonga (stile rigoroso formale). Nel 1958 si trasferisce a New York creando tele monocromatiche e ricevendo l’attenzione da parte della critica. Sul finire degli anni Cinquanta riesce ad esporre alla galleria Brata, dove precedentemente sono nati artisti come Franz Kline, esponendo tele minimaliste dal taglio Pop - espressionista mediante la tecnica dei pois.
Negli anni Sessanta Yayoi Kusama si rivolge alle performance, dipingendo a pois gran parte dei partecipanti col fine di farli entrare nelle sue opere. Nel 1993 realizza per la Biennale di Venezia enormi specchi con inserite delle zucche ritenute dall’autrice il suo alter ego. In questo frangente realizza fiori e piante giganti.
Le sue opere sono ospitate nei migliori musei al mondo come il Museum of Modern Art di New York, al Tate Modern a Londra ed al Museum of Modern Art di Tokyo. Nel 2012 collabora con Marc Jacobs (direttore artistico di Louis Vuitton) per la maison francese e vari articoli di pelletteria.