Ugo Nespolo

Mosso, 1941

Ugo Nespolo, dopo il diploma all’Accademia Albertina, si iscrive alla facoltà di Lettere Moderne. Vicino alle teorie della Pop Art, esordisce nel panorama artistico negli anni Sessanta proponendo una cifra che tocca l’arte Pop, l’arte concettuale e l’arte povera. In seguito realizza una produzione ironica rivolta ai bambini.
Nel 1973, presso l’ospedale psichiatrico di Volterra, con l’aiuto dei degenti realizza due opere: una grande pillola di cartapesta ed una piramide carica di disegni e vari oggetti, tesa a denunciare l’abuso di farmaci.
Negli Ottanta, considerato il suo “Periodo americano”, propone vari oggetti e luoghi comuni delle città americane. Collabora, inoltre, con la Rai realizzando brevi videosigle avvicinandosi al mondo teatrale realizzando costumi e scene per L’Elisir d’Amore di Doninzetti.
Nel 2003 crea la maglia Rosa rivolta al Giro d’Italia. Nel 2009 realizza la sua prima antologica “Nespolo” presso il Museo del Territorio Biellese, seguita da una personale presso la galleria Canci di Lerici, a Firenze presso il Museo del Bargello ed altre rilevanti rassegne. Molto note sono le campagne pubblicitarie di Ugo Nespolo per la Campari, Caffarel e Piaggio.