Tono Zancanaro

Padova, 1906 - 1985

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Tono Zancanaro a partire dal 1930 frequenta i corsi serali presso l’Istituto Selvatico di Padova. Esortato dal critico Mario Tinti, inizia a frequentare lo studio di Ottone Rosai che riconosce come vero maestro. A partire dal 1937 Tono Zancanaro realizza alcune esposizioni collettive, unite a qualche personale come quella presso Palazzo dell’Economia di Padova. Nel 1939 è chiamato alle armi, esperienza che lo porta a realizzare alcuni disegni rivolti principalmente ai militari.
A partire dal 1942 partecipa alla Quadriennale di Roma, conoscendo Renato Guttuso, Mino Maccari e altri famosi autori. In seguito completa il ciclo "Gibbo", iniziando il ciclo dei "Demopretoni" composto da 1300 fogli molto anticlericali. In modo espressionista, l'autore affronta il ciclo rivolto alla figura femminile, dalle Circi alle Brunalbe e Brunanotte, dalle Aelle alle Leopardiane. In questo frangente compie molti viaggi in Europa realizzando mostre all’estero come a New York presso la Gallery Hugo.
A partire dal 1952 Tono Zancanaro si avvicina alla terracotta ed alla ceramica. Dopo numerose rassegne espositive, gli viene affidata la cattedra di incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Nel 1972 realizza una grande mostra presso Palazzo Diamanti di Ferrara.