Manlio Rho

Como, 1901 - 1957

Manlio Rho è stato un pittore italiano, considerato uno dei più importanti artisti astrattisti italiani e figura chiave nel legame di Como con il movimento astratto europeo di Wassily Kandinsky e Kazimir Malevich alla fine degli anni '20.
Fondò gli astrattisti comaschi, gruppo di artisti che comprendeva Aldo Galli, Carla Prina e Carla Badiali, accanto agli architetti Giuseppe Terragni, Alberto Sartoris e al pittore Mario Radice.
Manlio Rho è stato coinvolto in numerosi incarichi di prestigio sia in campo d'arte che di pubblica amministrazione ed e' stato anche insegnante di disegno per molti anni. Essendo una persona particolarmente impegnata, amava anche disegnare locandine e manifesti per riviste, giornali ed altre pubblicazioni locali.
Ha iniziato a lavorare in modo astratto all'inizio degli anni '30, dopo aver inizialmente lavorato in modo metaforico, con una persistente predilezione per il colore e l'armonia delle forme. Le sue opere si distinguono per un equilibrio di rigida geometria che ricorda l'astrattismo "freddo" del suprematismo russo, con un calore associato all'Italia settentrionale. Le forme geometriche piatte brillano di colori caldi in una tavolozza di verdi, marroni e arancioni nei suoi dipinti.
Nel 1940 è tra i firmatari del Manifesto Futuristi Primordiali Antonio Sant'Elia. La sua prima grande mostra ebbe luogo alla galleria d'arte Il Milione di Milano nel 1935. Dal 1940 al 1986 partecipa alla Biennale di Venezia. Nel 2007 due grandi mostre al Palazzo Reale di Milano, Camera with a View e Kandinskji e Italian Abstract Art, hanno caratterizzato diverse sue opere. Molti musei d'arte moderna, compresi quelli di Milano, Trento e Rovereto, Trieste e Roma, hanno collezioni permanenti di opere di Manlio Rho.