Luigi Spazzapan

Gradisca d'Isonzo, 1889 - Torino, 1958

Luigi Spazzapan lavora come insegnante di matematica ma, data la grandissima passione per l'arte, decide di lascia il lavoro per dedicarsi completamente alla pittura. Nel 1923 partecipa a una mostra futurista a Padova. Nel 1925 riceve la medaglia d’argento all’Esposizione Internazionale di Arti Decorative di Parigi.
La sua formazione artistica si compie attraverso alcuni viaggi a Monaco, Vienna e Parigi, assimilando gli stili dell’Art Noveau, del futurismo e delle secessioni. A Torino si affianca a Edoardo Persico e Lionello Venturi aderendo al gruppo dei Sei di Torino. In questo frangente Luigi Spazzapan sviluppa uno stile personalissimo teso a richiamare le correnti moderniste.
Abile nella grafica, trova lavoro come illustratore alla “Gazzetta del popolo”. Nel 1931 Persico gli organizza una mostra di disegni acquerellati, I Lonis, alla galleria Il Milione di Milano, inaugurata da Sironi. Nel 1932 partecipa alla mostra grafica presso la galleria June Europa di Parigi, curata da Lionello Venturi.
La cifra stilistica di Luigi Spazzapan appare principalmente segnica: pennellate nere che formano figure che l’autore adagia su campiture leggere di colore rendendo lo sfondo vibrante. Nel 1935 è presente con una personale alla III Quadriennale di Roma ed alla XX Biennale di Venezia del 1936. Dopo la guerra ottiene altre due mostre nelle sedi di cui sopra, partecipando in seguito alla Biennale di San Paolo.
Distinguendosi come abile disegnatore dal tratto espressionista nervoso e veloce, l’autore si avvicina al disegno industriale rivolto alle decorazioni murali e di stoffe. Nel 1955 ottiene la cattedra di Decorazione all’Istituto d’Arte di Modena e di Torino.