Luigi Bartolini

Cupramontana, 1892 - Roma, 1963

L’artista italiano Luigi Bartolini è nato a Cupramontana (Ancona) nel 1892. Viene spesso considerato come il “padre del paesaggio Marchigiano”, data la ricorrenza del territorio nelle sue opere.
Luigi Bartolini è un incisore - utilizzava prevalentemente l’acquaforte - un pittore dalla mano decisa ed uno scrittore dalle grandi abilità letterarie. Nel corso della sua vita, è riuscito a far convivere pittura e scrittura, cercando di esprimere al meglio la propria visione del mondo.
Nonostante la scelta dell’incisione, un mezzo di rappresentazione “brutale”, dai disegni dell’artista traspare tutta la sua sensibilità. La natura è spesso la protagonista, così come i profili di giovani donne colte mentre compiono azioni tipiche della quotidianità.
La sua carriera da incisore ha inizio nel 1924, quando partecipa ad una mostra nella casa d’arte dei fratelli Bragaglia, presentando ben 70 acqueforti.
La sua innata abilità artistica riesce ad attirare il pubblico e la critica, spingendolo a partecipare alla Biennale di Venezia. In particolare, viene accolto da Venezia nel 1928 e nel 1962, ottenendo sempre commenti positivi.
Nel 1932, così come succede anche dieci anni più tardi, riceve il primo premio alla Mostra del Bianco e Nero agli Uffizi. Oggi, alcune delle sue opere più importanti si trovano nel territorio delle Marche e in Toscana, nella città di Firenze.
Contemporaneamente all’attività di pittore, Luigi Bartolini ha dedicato parte della sua vita alla scrittura. Il suo talento letterario è stato ufficialmente riconosciuto nel 1954, quando ha ricevuto il Premio Marzotto per la letteratura.