Libero Andreotti

Pescia, 1875 - Firenze, 1933

Libero Andreotti, illustratore e scultore italiano, è nato a Pescia nel 1875. Il suo primo incarico nel mondo dell’arte è legato alla figura del Principe Tasca di Cutò, che lo assume come illustratore per il settimanale “La Battaglia”.
Nel 1899 Libero Andreotti si trasferisce a Firenze, dove inizia la sua carriera di pittore e ceramista. Sperimenta tecniche sempre diverse, provando ad identificare il proprio stile distintivo. Il trasferimento a Milano lo porta ad avvicinarsi alla scultura, stringendo rapporti con l’artista Vittore Grubicy - che lo aiuta ad organizzare la sua prima mostra.
Nel 1905 partecipa alla Biennale di Venezia e, due anni più tardi, alla Mostra sui divisionisti italiani organizzata da Grubicy nella Serre de l’Alma a Parigi. La capitale francese ospita anche la sua prima mostra ufficiale, presentata alla Galerie Bernheim Jeune nel 1911.
Lo scoppio della guerra lo costringe a rientrare in Italia, dove realizza importanti opere pubbliche. Nel 1924 realizza il monumento ai caduti di Saronno, e nel Maggio dello stesso anno vince il concorso per la realizzazione del monumento alla Madre italiana, destinato alla chiesa di Santa Croce di Firenze.
Pochi anni dopo, nel 1933, l’Accademia d’Italia gli conferisce il "premio per le arti”. L’artista muore quello stesso anno, nella sua amata Firenze.