Karl Plattner

Malles Venosta, 1919 - Milano, 1986

Karl Plattner è un pittore italiano attivo a metà del secolo scorso. Proveniva da una famiglia molto povera ed è orfano di padre fin dalla tenera età. Da ragazzo, non appena concluse le scuole dell'obbligo, inizia a lavorare presso un imbianchino per poter portare soldi a casa. Dopo il trasferimento a Bressanone iniziò a collaborare con Anton Sebastian Fasal, un restauratore austriaco che gli insegnò la tecnica dell'affresco. Da questo momento iniziò a dipingere, affinando a poco a poco il suo stile.
Nel corso della seconda guerra mondiale viene chiamato nell'esercito italiano ma, dopo aver scelto la cittadinanza tedesca, è congedato dopo poco e fa ritorno in Alto Adige. In questi anni si dedica alla pittura e si forma a partire dal 1940 presso l'Accademia di Berlino. Di nuovo, però, viene chiamata al fronte dall'esercito tedesco ottenendo, però, in questo caso un congedo per motivi di studio a partire dal 1943. Dal 1948 si iscrive all'Accademia di Firenze e successivamente a quella di Brera.
Dal 1949 inizia a viaggiare, prima a Parigi e poi in Italia (Milano, Firenze e Roma) dove inizia a dipingere i primi affreschi. Dopo un'esperienza in Brasile torna in Europa nel 1958 e si trasferisce definitivamente a Milano dove rimane fino al 1978.
Nella sua produzione artistica la tecnica dell'affresco, imparata fin dalla giovane età, avrà un ruolo importante. Le opere sono realizzate con pittura su tavola, acquaforte e disegni. La modalità di rappresentazione di Karl Plattner è caratterizzata dallo studio rigoroso dell'opera e della sua composizione, dove niente è lasciato al caso. Un ordine ed un equilibrio che sono un elemento centrale in tutta la sua produzione artistica.
Tra i soggetti rappresentati figure sole e vecchie, ma anche paesaggi (influenzato dai suoi viaggi in Francia e Brasile). Karl Plattner è stato senza dubbio uno degli artisti più importanti dell'Alto Adige nel periodo del dopoguerra ma è stato apprezzato dalla critica e dal pubblico in tutto il paese.