Hans Richter

Berlino, 1888 - Minusio, 1976

Hans Richter, dopo gli studi all’Accademia di Berlino e di Weimar, nel 1912 si avvicina all’arte moderna studiando le opere degli artisti del Blue Reiter, Fauves, cubisti e futuristi. Attraverso la rivista “Die Aktian”, a cui aveva collaborato prima della guerra, tiene la sua prima personale presso la galleria Hans Goltz di Monaco. Nel 1917 si trasferisce a Zurigo entrando a far parte del gruppo Dada ideando il Cabaret Voltaire, locale di Zurigo in cui nasce il dadaismo. Obiettivo del gruppo è la dissacrazione della forma e dei suoi significati con il ricorso alla casualità, il gusto per il gioco, l’ironia e il paradosso. Da qui nasce la scrittura automatica.
Da questo momento Hans Richter lascia i ritratti abbracciando l’arte astratta. L’anno seguente esegue il primo Prèlude: un’opera che s’incentra sul principio di continuità sviluppato su una lunga striscia di carta. Nel 1920 collabora con la rivista “De Stijl”, partecipando alle attività del “Novembergruppe”. Poiché la sua ricerca artistica ruota attorno al movimento, nel 1921 si accosta al cinema realizzando il suo primo film astratto, "Rhythmus 21", cui seguono altre esperienze cinematografiche.
Nel 1940 si trasferisce negli Stati Uniti, dove viene nominato direttore del Film Institute al City College di New York, iniziando un’attività d'insegnamento che durerà per quindici anni. Decide, inoltre, di aderire al gruppo American Abstract Artists.
Le opere di Hans Richter sono oggi esposte nei più importanti musei del mondo.