Giorgio Belloni

Codogno, 1861 - Mezzegra, 1944

Giorgio Belloni è un pittore italiano nato a Codogno nel 1861. All’inizio della sua carriera si afferma come paesaggista, realizzando una serie di delicati quadri che riproducevano la campagna intorno a Codogno.
Nel 1883 espone per la prima volta una delle sue opere (il coro di S. Vittore) all’Esposizione di Milano. Inizia ad inspirarsi alle tecniche pittoriche del naturalismo Lombardo, cominciando a produrre i suoi primi paesaggi marini. Le visite a Forte dei Marmi e Sturla gli offrono bellissimi soggetti per le sue opere future, che incontreranno il favore di diversi critici del tempo.
I primi vent’anni del ‘900 sono considerati come uno dei periodi di massima produzione, quando l’artista partecipa a Esposizioni e Mostre in tutto il mondo. Nel 1900 inaugura a Parigi una mostra personale, che poi si sposterà a Monaco e a Vienna; riceverà una medaglia d’oro proprio per queste stesse opere.
Nel 1920 Giorgio Belloni riceve il premio Principe Umberto per il quadro “7 Nostri Figli”, che colpisce per la delicatezza dei colori e per l’uso attento delle pennellate.
In Italia, così come all’estero, sono conservate alcune delle sue opere più famose. Tra le tante ricordiamo soprattutto: Fine serena (esposto alla Galleria d’Arte Moderna di Roma), Visioni di Pace (esposto alla Galleria d’Arte Moderna di Milano), Tramonto sereno (esposto al Museo Revoltella di Trieste) e Acquazzone Primavera (esposto al Museo di Brooklyn, a New York).