Gastone Breddo

Padova, 1915 - Calenzano, 1991

Gastone Breddo frequenta le Accademie di Venezia e di Bologna, partecipando attivamente alla vita artistica italiana con scritti, dibattiti e conferenze, esponendo alle mostre più rilevanti a partire dal 1936.
Dall’ottobre 1938 al 1940 scrive sul giornale periodico “Il Bo”. Dal 1944 al 1945 i suoi scritti compaiono sulla rivista “Architrave” ed in seguito collabora alle riviste “La Strada” e “Michelangelo” di Firenze. Nel 1945 Breddo collabora al bollettino “Piccola Galleria”, edito a Venezia. Qui conosce Arturo Martini, De Pisis, Morandi, Birolli, Saetti, Licini e Guidi. Dal 1947 fino all’anno successivo è critico d’arte di “Gazzetta Veneta”, di Venezia.
Ha esposto, invitato, a tutte le edizioni della Biennale di Venezia dal 1940 al 1958 e alla Quadriennale Romana dove nel corso dell’VIII edizione ha avuto una parete personale. Ha quindi esposto nelle Gallerie Nazionali e nei Musei di di tutte le principali città italiane. Le opere di Gastone Breddo sono presenti in collezioni private in Italia ed all'Estero.