Bruno Di Bello

Torre del Greco, 1938 - Milano, 2019

Bruno Di Bello è un artista italiano attivo a partire dagli anni '50 del secolo scorso. Dopo essersi formato all'Accademia di Belle Arti di Napoli intraprende un percorso dove la ricerca ed il desiderio di sperimentazione saranno elementi centrali. Viene ricordato tra i fondatori a Napoli del Gruppo '58 insieme, tra gli altri, a Lucio Del Pezzo, Mario Persico e Franco Palumbo. Questo movimento si dimostra vicino all'Arte Nucleare creato da Enrico Baj (proprio con l'artista sarà organizzata a Milano una mostra nel 1959) e si schiera contro l'astrattismo in pittura, come riportato nel Manifeste de Naples del 1959 che si esprime in modo forte. Dal Gruppo '58, inoltre, nascerà un periodico artistico e culturale chiamato "Documento Sud" e che consentirà di collegare gli ambienti artistici di Napoli con i movimenti e le novità di Milano.
Nel 1966 Bruno Di Bello conosce il famoso gallerista napoletano Lucio Amelio che organizza una sua personale alla Modern Art Agency. Dal 1967 l'artista si trasferisce a Milano dove entra in contatto con alcuni degli ambienti artistici e culturali più innovativi, tra cui la Mec-Art sostenuta dal critico Pierre Restany.
A partire dagli anni '60 sperimenta con l'utilizzo della fotografia. Nascono una serie di progetti che lo rendono celebre, tra cui le scomposizioni di lettere ed immagini utilizzando stampini o tele fotografiche. Nel 1971 espone alla Biennale d'arte di Venezia ed allo Studio Marconi, sodalizio quest'ultimo che sarà molto forte nel corso degli anni. Proprio la Fondazione Marconi ha organizzato nel 2010 una grande antologica dedicata a Bruno Di Bello. Da fine anni '90 inizia ad utilizzare le nuove tecnologie, tra cui fotografia digitale e computer, che si renderanno perfette per la sua continua sperimentazione artistica.