Athos Faccincani

Peschiera del Garda, 1951

Athos Faccincani fin da bambino dedica molte ore della giornata al disegno e alla pittura. Figura come garzone presso la bottega di artisti come Guidi, Seibezzi e Novati, i quali gli insegnano i principi primi del colore. Dopo il diploma si dedica a tempo pieno alla pittura. I suoi primi lavori risentono dello stile espressionista, raffigurando il peso della sofferenza che scandaglia visitando carceri e ospedali psichiatrici.
Sul finire degli anni settanta, ancora giovane, gli viene commissionata una mostra sulla Resistenza alla quale farà visita il Presidente della Repubblica Sandro Pertini che lo nomina Cavaliere della Repubblica.
A seguito di un periodo delicato che lo costringe a fermare la pittura, la nuova fase inizia all’insegna dei colori vivi. In questo frangente Athos Faccincani predilige il paesaggio che gli permette di restituire sulla tela la gratuità cromatica che la natura incessantemente offre. Si sofferma, dunque, sulla luce estatica del sole creando racconti cromatici di estrema suggestione. La sua cifra stilistica nel tempo conquista il pubblico e la critica ed i suoi dipinti fanno parte di molte collezioni private (come le star di Hollywood), esponendo a Londra, Vienna, New York, Monaco, Tokyo e Singapore.