Armando Pizzinato

Armando Pizzinato

Maniago, 1910 - Venezia, 2004

Armando Pizzinato segue i corsi di Virgilio Guidi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. La Galleria Il Milione, meta delle avanguardie italiane, oltre a promuovere la stilistica di Guttuso, Afro, Cagli e altri autori, nel 1933 organizza una mostra a Pizzinato. Nel 1936 vince una borsa di studio e si trasferisce a Roma conoscendo Guttuso e lo sculture Aurelio De Felice. In questo frangente entra in contatto con molti esponenti della Scuola romana e inizia la sua ricerca pittorica pur non aderendovi. Giulio Argan, durante il Premio Bergamo, segnala la sua cifra stilistica.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale si trasferisce a Venezia. Qui conosce Arturo Martini, Carlo Scarpa, Santomaso, Vedova e Afro. L’attuale stilistica di Pizzinato, carica di colori accesi che mette in luce la lotta sociale attraverso il post-cubismo del dopo Guernica, mescolata al Futurismo russo di Majakovskij e l’astrattismo di Kandinskij, raccoglie molti consensi dal pubblico e dalla critica con la mostra "Tempere Partigiane" del 1946 presso la Galleria De L’Arco. L’ambiente culturale veneziano sviluppa nell’agosto del 1946 la prima idea della Nuova Secessione Artistica Italiana, in opposizione al Novecento.
L’esordio artistico avviene nel 1947 durante la mostra "Arte Italiana Oggi" in cui l’autore vince il primo premio. Nello stesso anno partecipa alla mostra degli artisti veneziani del Fronte presso la Galleria De L’Arco. L’anno successivo partecipa alla Biennale di Venezia ricevendo enorme successo. L’opera "Primo maggio", presente alla Biennale, viene direttamente acquistata da Peggy Guggenheim mentre l’atro dipinto "I Difensori delle fabbriche", è acquistato dal Museo Cà Pesaro di Venezia. Nel 1949, durante la rassegna di pittura contemporanea il Museo Correr seleziona un’opera di Armando Pizzinato volta alla mostra internazionale di arte contemporanea al Carnegie Museum of Art di Pittsburgh. Di lì a poco il Fronte Nuovo delle Arti si scioglierà.
Aderisce, infine, a pieno titolo al realismo sociale realizzando 1970) opere a parete richiamando la figurazione costruttivista. Più tardi volge lo sguardo all’astrattismo con le opere "Suonatori ambulanti", "Canale della Giudecca", "Dragamine e Faro".

210
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Armando Pizzinato Vendite in Asta: ultime aggiudicazioni

Img Opera Categoria Data Ultima offerta
Senza Titolo
69 x 99,
Litografia / Serigrafia 13/02/2024 €40
Senza Titolo
69 x 99,
Litografia / Serigrafia 23/01/2024 €50
Scorcio cittadino
50.5 x 40.5,
Pittura 14/12/2023 €1.600
Senza Titolo
30 x 40,
Pittura 06/12/2023 €600
Senza titolo
20.5 x 28,
Disegno 05/12/2023 €140

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VoR
ULTIMO AGGIORNAMENTO
27 Aprile 2024
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