Antonio Recalcati

Bresso, 1938

Antonio Recalcati esordisce giovanissimo con una mostra personale nel 1957. Negli anni Sessanta compie molti viaggi a Parigi ed a New York, metropoli in cui ha potuto osservare lo sviluppo economico con i suoi dolorosi effetti. Nel 1964 viene invitato a esporre alla mostra parigina curata da Gassiot-Talabot, Mytologie quotidienne. Al pittore interessa l’ambiguità, il dubbio che ogni singola tela deve far scaturire come ad esempio le tele della "Biografia immaginaria 1962/72".
Nel 1974 si appassiona alla vicenda di Topino Lebrun, il pittore francese ghigliottinato da Napoleone, che Antonio Recalcati fa propria autoritraendosi senza capo nel suo atelier.
Lo scrittore Alberto Moravia ha definito Antonio Recalcati come la perfetta incarnazione di colui che riesce misteriosamente tradurre i pensieri non attraverso le parole, bensì in immagini nitide e provocatorie.