Incauto Acquisto Opere d'Arte: guida completa

Incauto Acquisto Opere d'Arte: guida completa

Quando si parla di Incauto Acquisto facciamo riferimento a una situazione ben regolamentata da parte dell'art 712 cp. Una fattispecie di reato, perché di questo si parla, che spesso è confusa con la ricettazione quando, al contrario, c'è enorme differenza.
Con questo approfondimento passiamo in rassegna il reato di Incauto Acquisto spiegando in quali situazioni si verifica, come difendersi e quali sono le sanzioni previste.
Nel mondo dell'arte, purtroppo, è un fenomeno più diffuso di quanto si pensi dal momento che esiste un mercato "sotterraneo" di opere. Secondo una stima elaborata dal nucleo di tutela del patrimonio artistico dei Carabinieri sarebbero 300.000 le opere trafugate. Un numero che deve far riflettere e stimolare ulteriormente a una maggiore attenzione quando si acquista un'opera d'arte.
Nessuno è al riparo a priori dal rischio di incappare in una situazione di questo tipo, dal momento che può verificarsi anche acquistando su canali sicuri come le aste internazionali.

Art 712 cp: incauto acquisto secondo la normativa italiana

Prima di addentrarci nel nostro approfondimento vediamo quanto testualmente prevede l'art 712 che, come anticipato, offre una definizione di incauto acquisto:
" Chiunque, senza averne prima accertata la legittima provenienza, acquista o riceve a qualsiasi titolo cose, che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per la entità del prezzo, si abbia motivo di sospettare che provengano da reato, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda non inferiore a dieci euro. Alla stessa pena soggiace chi si adopera per fare acquistare o ricevere a qualsiasi titolo alcuna delle cose suindicate, senza averne prima accertata la legittima provenienza."
Con incauto acquisto si fa riferimento all'acquisto di beni di dubbia provenienza, indipendentemente dalla natura del bene stesso. Quello che determina la fattispecie di reato, infatti, sono una serie di elementi che dovrebbero far scattare dei "campanelli d'allarme" per colui che sta acquistando.

Quando si verifica il reato di Incauto Acquisto

Al momento di concludere una transazione commerciale che comporta il passaggio di proprietà del bene è responsabilità di chi acquista verificare che il bene stesso sia perfettamente idoneo alla transazione.
Cosa si intende? Il fatto che non devono essere presenti elementi o dati che possano far presumere una dubbia provenienza dello stesso. L'imprudenza e la negligenza non sono elementi contemplati dal codice penale per determinare la sussistenza o meno del reato.
Con acquisto incauto si intende una situazione nella quale l'acquirente avrebbe elementi che possono alimentare sospetti riguardo la dubbia provenienza del bene ma che vengono ignorati nell'ambito della conclusione di una transazione commerciale.
Tra questi elementi rientrano la qualità del bene, la condizione di chi lo vende ed il prezzo.
In poche parole "fare un'affare" acquistando un bene di valore a un prezzo estremamente ridotto rispetto a quello di mercato potrebbe configurare il reato previsto dall'art 712 cp. L'acquisto di beni di dubbia provenienza, quindi, determina l'incauto acquisto.
Se, al contrario, l'acquirente non aveva sufficienti parametri per valutare la natura del bene sarà al riparo da tale reato. Quello che, infatti, è necessario per il configurarsi del reato è che si verifichino condizioni che oggettivamente devono destare sospetto è non sono sufficienti i soli dubbi che possono nascere nell'ambito della conclusione di una trattativa commerciale.

Art 648 cp: differenza tra incauto acquisto e ricettazione

Come abbiamo anticipato nelle premessa spesso i due reati vengono tra loro confusi. Al contrario, però, viene riconosciuto alla ricettazione significato ben definito dalla normativa. In questo caso la normativa di riferimento è art 648 del codice penale.
La differenza principale è che l'acquirente non è stato soltanto incauto ma si è assunto un rischio in modo consapevole con lo scopo di ottenere un vantaggio ai fini, magari, di una possibile rivendita del bene. Entra in gioco l'elemento della consapevolezza di quello che si sta facendo e del fatto che si sta accettando un rischio.
Con incauto acquisto, al contrario, si ha la consapevolezza che c'è qualcosa che non va nel bene che si acquista ma non si ha la coscienza di fare un atto criminoso.

Incauto Acquisto di Opere d'arte: i rischi del settore

Come ripetuto fin dall'inizio nessuno è al riparo da rischi. Si può, infatti, incorrere nel reato anche se acquistiamo su canali "sicuri" e per questo è fondamentale controllare la documentazione a corredo delle opere oltre che conoscere sia il bene che il mercato di riferimento.
Nel mercato dell'arte questo è valido sia quando si acquista in galleria che in asta. Controllare la documentazione di autenticità, da chi è emessa e fare controlli incrociati (con l'artista se in vita o in alternativa con gli archivi ufficiali che ne tutelano il patrimonio artistico) è di fondamentale importanza.
Non sono certo pochi i casi di documentazione falsa così come di opere trafugate negli anni passati e fatte "comparire" sul mercato, magari anche in paesi lontani da dove sono state "prelevate" illegalmente.
A questo punto è bene dare 5 consigli pratici per ridurre al minimo i rischi:
  1. Conoscere il mercato ed i prezzi di riferimento per opere ed artisti. In questo caso il servizio di ValutaOpere.it (gratuito) può essere un valido supporto ed aiuto per conoscere le quotazioni aggiornate di artisti italiani ed internazionali;
  2. Controllare la documentazione e certificati, con controlli incrociati come sopra descritto;
  3. Acquistare sempre con fattura che presenti tutti i dettagli dell'opera e non solo descrizioni ristrette;
  4. Acquistare solo presso canali ufficiali ed evitare gli intermediari;
  5. Stare alla larga dall'affare.
Sono consigli che possono apparire semplici e quasi scontati ma in realtà risultano di grande efficacia. Come indicato, infatti, non si parla di Incauta vendita dal momento che l'onere di dare ascolto a eventuali "campanelli d'allarme" è a carico dell'acquirente.

Sanzioni Incauto Acquisto: reclusione ed ammenda

Veniamo alle sanzioni. Art 712 cp prevede in caso di Incauto acquisto la reclusione fino a 6 mesi ed ammenda non inferiore a 10 euro. Dal momento che abbiamo passato in rassegna la differenza con la ricettazione (art 648 cp) vediamo cosa prevede questo reato.
Se di particolare tenuità la ricettazione comporta una reclusione fino a un massimo di 6 anni e multa fino a 516 euro. Al contrario se non esiste questa attenuante la reclusione va da 2 a 8 anni con multa da 516 Euro a 10.329 Euro.