Condition Report per Opere d'Arte

Condition Report per Opere d'Arte

Quando si parla di transazioni di opere d'arte spesso si menziona il Condition Report o Scheda di Riscontro (anche se la versione inglese me è decisamente più diffusa).
Si tratta di un documento di fondamentale importanza nel mercato dell'arte e deve presentare alcuni elementi specifici per essere riconosciuto come valido.
La attenzione nella compilazione del Condition Report è, di conseguenza, un fattore importante di cui tenere conto per evitare problemi sia in fase di trasferimento di un'opera (ad esempio tra musei) che in caso di acquisto o vendita.
Con questo approfondimento vediamo tutti gli aspetti di un Condition Report modello, comprese le situazioni in cui se ne richiede le redazione.

Cosa certifica il Condition Report

Si tratta di un documento che definisce lo stato di conservazione di un'opera d'arte, sia essa di arte moderna / contemporanea o di antiquariato.
Questo documento, in particolare, deve fornire una situazione dell'opera elencando caratteristiche ed eventuali "difetti" della stessa.
Elemento importante è che deve essere leggibile da tutti (ossia non un documento estremamente tecnico) dal momento che potrà essere letto da esperti del settore, spedizionieri, società di assicurazione e organizzatori di eventi.
È, infine, un documento da tenere sempre aggiornato e che deve subire una revisione ogni volta che l'opera viene trasferita fisicamente, venduta o in generale per ogni evento di importanza nella vita della stessa (es. un danneggiamento o un restauro).

Condition Report quando è richiesto?

La motivazione principale è quando l'opera viene fisicamente trasferita da un luogo a un altro.
Basti pensare al caso, decisamente frequente, di spostamento tra musei. Prima di imballare l'opera si provvede a redigere il Condition Report allegando foto della stessa. Lo stesso documento sarà preso in carico ed analizzato prima di posizionare l'opera nel nuovo luogo di destinazione. In tal senso è sempre richiesto dalle compagnie assicurative e di spedizioni quando si deve definire una polizza che protegga e garantisca il rimborso per danni in caso di trasferimenti.
Senza un adeguato e completo Condition Report nessuna compagnia assicurativa si prenderà mai l'onere di proteggere il bene. Del resto garantisce tutte le parti in causa (proprietario dell'opera, destinatario, spedizioniere) da eventuali danneggiamenti.
Il Condition Report è, inoltre, frequentemente richiesto in caso di vendita o trattativa commerciale per un'opera d'arte. Chi intende acquistare, infatti, necessita di tale documentazione a titolo di garanzia dello stato di conservazione dell'opera è per valutare la convenienza dell'acquisto.
Questo avviene spesso anche in casi di vendita all'asta con l'onere di fornirlo da parte della casa d'aste incaricata.

Ulteriori elementi che lo rendono utile

Il Condition Report è utile, inoltre, per risalire ad eventuali restauri dell'opera. Questi interventi dovranno necessariamente essere indicati nel documento così come eventuali danni o imperfezioni che presenti il bene.
A questo si aggiunge un'indicazione della provenienza dell'opera che offre ulteriore garanzia nell'ambito di una transazione commerciale.
Ultimo, ma non meno importante, si riduce il rischio di falsi dal momento che il Condition Report dovrà presentare tutta la documentazione a corredo dell'opera, incluse eventuali autentiche o documentazione rilasciata dagli archivi ufficiali dell'artista.

Come si prepara e quali caratteristiche deve avere

Il Condition Report per opere d'arte deve presentare alcuni elementi necessari in assenza dei quali non può essere definito completo e di conseguenza valido.
Vediamo quali sono:
  • Caratteristiche e dettagli dell'opera ossia Artista, titolo, anno (se conosciuto), tecnica e supporto;
  • Stato di conservazione. Uno degli aspetti fondamentali del documento è definire la situazione dell'opera al momento della sua redazione. Solitamente si indica nel documento una sintesi dello stato del bene (ad esempio "ottime condizioni" , "buone condizioni " ecc) offrendo commenti e dettagli aggiuntivi;
  • Foto professionali. Devono essere sempre presenti perché si possa definire completo. Questo vale sia per opere in perfetto stato di conservazione sia per quelle che hanno subito danneggiamenti o operazioni di restauro;
  • Eventuali danni devono essere sempre indicati in modo esplicito e senza dubbi;
  • Provenienza e indicazione del proprietario dell'opera;
  • Documentazione e certificazione dell'opera.
Come si capisce da quanto sopra indicato deve essere redatto dopo un'analisi attenta e dal vivo dell'opera.
Non mancano i casi di controversie legali dovute alla compilazione parziale del Condition Report, motivo per il quale invitiamo sempre a prestare la massima attenzione.